martedì 21 giugno 2011

LA BOMBA ATOMICA: INVENZIONE E STORIA

La bomba atomica o bomba A è il nome comune della bomba a fissione nucleare incontrollata. È un ordigno esplosivo, appartenente al gruppo delle armi nucleari, la cui energia è prodotta dalla reazione a catena incontrollata di fissione nucleare, cioè la divisione, spontanea o indotta, del nucleo atomico di un elemento pesante in due o più frammenti. La reazione a catena avviene, appunto, in forma "incontrollata" (rapidissimamente divergente) in una massa di uranio 235 o di plutonio 239 altamente concentrati, nell'istante in cui la massa viene resa "super-critica" liberando così altissime quantità di energia in brevissimo tempo che danno dunque vita all'esplosione stessa e ai suoi devastanti effetti. Questa scoperta investì aspetti scientifici, tecnici, politici e militari, dalle prime discussioni accademiche sulla possibilità di liberare l’energia racchiusa nel nucleo atomico al Progetto Manhattan, con la realizzazione concreta di Fat Man e di Little Boy, come vennero battezzate le due prime bombe destinate a sferrare il colpo decisivo sul Giappone. 
Ci lavorò uno straordinario gruppo di scienziati, che raccoglieva – sotto la benedizione di Einstein – molti dei grandi nomi della fisica del nostro secolo: Szilard, Teller, Bohr, Oppenheimer, Fermi, von Neumann… Fondamentale fu il coinvolgimento dei militari: il generale Groves, che con Oppenheimer coordinò una vera e propria industria della ricerca, che impegnava milioni di dollari e migliaia di uomini su un unico rischioso obiettivo; il generale Eisenhower, capo di stato maggiore dell’esercito americano, contrario all’uso della bomba; o, infine, il colonnello Tibbets, che avrebbe comandato gli aerei diretti a Hiroshima. Infine va sottolineato il ruolo e la valutazione dei politici, primo tra tutti il presidente Roosevelt, che diedero il via al Progetto Manhattan e decisero di utilizzare la bomba.

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